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Per noi Italiani il caffè è molto più di una semplice bevanda: è l’inizio di ogni giornata, il simbolo dei momenti di relax e il modo ideale per concludere un pasto. Troppo spesso, tuttavia, i ristoratori tendono a trascurare questo ingrediente così importante concentrandosi esclusivamente sul menù vero e proprio. Vediamo qualcosa in più sul Caffè per ristoranti.
Perché non offrire ai propri clienti un espresso davvero di qualità? Se anche tu vuoi portare il tuo caffè a un livello superiore, ecco tutto quello che devi sapere sulle varietà più rinomate al mondo.
Spesso tendiamo a farci suggestionare dal mito del caffè 100% Arabica, ritenendolo a priori il migliore. Tuttavia non è sempre così: l’annata, il metodo di raccolta e il processo di lavorazione possono influenzarne notevolmente l’aroma.
La prima cosa da fare, quindi, è informarti sul percorso dei chicchi di caffè dalla piantagione alla tua cucina: il sistema di raccolta è a mano o meccanico? Il trasporto è avvenuto in sacchi o cisterne? In che modo i chicchi sono stati lavorati? Naturalmente diventa indispensabile affidarti a un buon fornitore, che conosca bene i suoi prodotti e sappia darti dei consigli mirati.
Oltre all’Arabica esistono varie specie di caffè, che nel corso dei decenni hanno conosciuto una grande fortuna grazie alla loro maggiore capacità di resistere a parassiti e condizioni climatiche difficili. Nell’Ottocento, per esempio, le piantagioni di Arabica furono messe in crisi dalla rapida diffusione di malattie e la varietà Robusta offrì una valida alternativa.
Ma non finisce qui: oltre ad Arabica e Robusta esistono anche la Liberica, l’Excelsa e molte altre varietà che possono essere inserite in una miscela variandone di volta in volta gli equilibri di sapore.
Arabica e Robusta sono senza dubbio le varietà più utilizzate nell’espresso italiano. La differenza più evidente per il consumatore riguarda il sapore: l’Arabica tende ad avere gusto delicato, più dolce e aromatico, mentre la Robusta grazie alla maggiore concentrazione di caffeina è più amara e con un vago retrogusto di cioccolato.
Anche la schiuma dell’espresso sarà diversa, poiché quella della Robusta è più alta e grigiastra rispetto a quella dell’Arabica. Non a caso l’espresso da bar tende a essere realizzato con un mix di Arabica e Robusta in modo da ottenere una schiuma perfettamente equilibrata.
Non tutti sanno che la percentuale di Arabica e Robusta all’interno della miscela dipende anche dalla zona d’Italia in cui ci troviamo: al Nord si privilegia il 100% Arabica, che è tendenzialmente più dolce, mentre al Sud non si disdegna una buona percentuale di Robusta che rende il caffè più nero e forte.
Se vuoi andare sul sicuro e accontentare una clientela vasta puoi scegliere un 80% Arabica e 20% Robusta, la miscela del Centro Italia per eccellenza con la sua classica schiuma cremosa; se invece non hai paura di offrire ai tuoi clienti sapori davvero decisi puoi orientarti su un 60% Arabica e 40% Robusta.
Se infine vuoi proporre una scelta più ampia perché non giocare con le miscele mono origine, creando una vera e propria “carta dei caffè” che esalti i retrogusti tipici dei singoli Paesi d’origine del caffè?
Insomma, per trovare il caffè ideale da offrire ai tuoi clienti non esiste una formula magica. Infatti non è tutto oro ciò che luccica: l’Arabica non è sempre garanzia di qualità, a meno che non sia davvero di prima scelta e raccolta a mano. Spesso, anzi, una Robusta di origine indiana può essere una valida alternativa.
L’unico segreto è affidarti a un fornitore davvero esperto e sperimentare le combinazioni più varie fino a trovare il giusto equilibrio tra intensità e morbidezza da offrire con orgoglio ai tuoi clienti. Un buon caffè sarà il giusto coronamento di ogni tuo menù!