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Secondo alcune ricerche – commissionate da enti autorevoli come il Politecnico di Milano – l’e-commerce di prodotti alimentari ha più che raddoppiato il proprio volume di affari nel corso dell’ultimo triennio. Il periodo tra il 2015 e il 2017, infatti, ha assunto le sembianze di un’autentica marcia trionfale per i grossisti alimentari che commerciano attraverso Internet. Al punto che l’agroalimentare ha sopravanzato settori da sempre all’avanguardia per quanto riguarda questa modalità di vendita e acquisto, come quello tecnologico o il comparto legato a moda e abbigliamento. D’altronde, se anche Amazon ha deciso di gettarsi nell’agone, tramite il suo servizio Amazon Pantry, un motivo ci sarà…
Ma di cosa parliamo precisamente quando ci riferiamo al mondo dell’e-commerce di prodotti agroalimentari? E soprattutto: può esso rappresentare una valida e più ampia alternativa ai tradizionali fornitori per bar, enoteche, pasticcerie e soprattutto ristoranti? Proviamo a fare chiarezza in merito ai grossisti alimentari.
Innanzitutto, dobbiamo specificare che l’e-commerce dedicato ai prodotti alimentari può assumere una molteplicità di declinazioni. C’è il mondo del grocery, ovvero l’equivalente della spesa al supermercato, che non comprende soltanto prodotti alimentari ma anche una serie di articoli per la cura della casa (detersivi, strumenti per la pulizia, materiali in carta non riciclabili) e della persona (saponi, shampoo, dentifrici e così via): la caratteristica principale dei negozi online che lavorano in quest’ambito è la loro natura generalista, rivolgendosi a ogni tipologia di clienti, dal privato cittadino all’azienda di dimensioni medio-grandi. Inoltre, la presenza di prodotti tipici all’interno del loro catalogo è, generalmente, men che occasionale.
Poi esiste una ristretta cerchia di siti specializzati per il settore Ho.Re.Ca. e gli esercizi a vario titolo correlati: sono un po’ l’equivalente dei tradizionali cash and carry. Al contrario dei precedenti, questi e-shop sono molto esclusivi, essendo dedicati esclusivamente ai professionisti del settore alberghiero e del food and beverage.
Infine, c’è una vasta area di mezzo che si discosta dalle due tipologie summenzionate, pur mantenendone alcune caratteristiche di fondo. È il vario e vasto mondo dell’e-commerce dedicato ai prodotti tipici, in genere su base regionale o locale. Per comprendere la vastità del fenomeno di questa tipologia di grossisti alimentari– specie in Italia, dove la particolarità dell’offerta agroalimentare raggiunge livelli di capillarità estremi – basta fare un semplicissimo esperimento: andate su Google e digitate – per esempio – “prodotti tipici siciliani online”. Vi si aprirà un mondo. Provate poi a sostituire la parola “siciliani” con un’altra denominazione di origine regionale (toscani, campani, pugliesi, eccetera): in termini quantitativi, il risultato non cambierà. Caratteristica principale di questa tipologia di offerta è quella di rivolgersi potenzialmente a chiunque ma di attirare soprattutto appassionati di una determinata tradizione gastronomica (per quanto riguarda i privati cittadini) o professionisti che di quella tradizione hanno fatto un lavoro (ad esempio gestori di un ristorante di specialità di una determinata regione o area d’Italia).
La caratteristica principale dell’e-commerce di prodotti tipici locali e/o regionali – nonché la ragione primaria del loro successo – è l’opportunità che essi offrono di acquistare prodotti che normalmente farebbero fatica a uscire dai ristretti confini dell’area – geografica, antropologica, culturale – che li ha prodotti. Ad esempio, un abitante del Trentino può acquistare vini, formaggi, salumi e dolci tipici siciliani, senza essere costretto a contare sui pochi – e molto spesso oltremodo costosi – rivenditori specializzati di tali articoli localizzati nella sua regione. L’assenza di intermediari fisici e la relativamente ampia disponibilità dei prodotti rende la scelta e l’acquisto molto più rapidi e agevoli.
Il funzionamento del servizio è semplice e sostanzialmente uniforme – con minime varianti – per qualsiasi e-shop. Il cliente è chiamato a registrarsi presso il sito (è sufficiente una email e una password, la registrazione non vincola in nessun modo all’acquisto), dopodiché può sfogliare l’offerta di prodotti, generalmente divisa per categorie e, a volte, sottocategorie. Selezionando il prodotto che gli interessa e il quantitativo che intende ordinare, il cliente lo aggiunge al proprio carrello virtuale: in questa pagina, sostanzialmente un recap degli acquisti potenziali che ci si accinge a fare, si può tenere d’occhio la spesa, calcolare i costi di spedizione, modificare i quantitativi di un articolo o eliminare del tutto quest’ultimo dalla lista. Una volta aggiunti al carrello tutti gli articoli che si intende acquistare, si procede con l’acquisto vero e proprio e il pagamento, che avviene tramite carta di credito (alcuni siti accettano anche le prepagate) o sistemi di pagamento online automatizzato tipo PayPal.
Le consegne avvengono all’indirizzo indicato dal cliente al momento della finalizzazione dell’acquisto. In genere, l’Italia continentale è raggiunta entro un intervallo di tempo di 48 ore lavorative, mentre le isole e le zone più lontane o meno accessibili del paese (anche in relazione alla sede dell’azienda) possono necessitare di 24 ore in più. Normalmente i siti seri hanno una policy molto precisa in merito alle consegne e alle eventuali controversie (prodotti danneggiati o mancanti, ritardi significativi).
È il caso di fidarsi?
Come si può facilmente intuire, il mondo dell’e-commerce di prodotti tipici rappresenta una vera e propria occasione per chi lavora nell’ambito della ristorazione. Consente infatti di approvvigionarsi di prodotti di qualità, generalmente realizzati in maniera artigianale, senza muoversi da casa. Inoltre offre una grande varietà di scelta e, elemento niente affatto trascurabile, la possibilità di allargare in misura significativa i propri orizzonti gastronomici.
Ovviamente, come in tutti i settori, anche in quello dell’e-commerce bisogna imparare a separare il grano dal loglio, ovvero le aziende serie dagli avventurieri con poca preparazione e ancor meno deontologia professionale. Nel primo caso, troverete dei partner affidabili in grado di mettervi nella condizione di arricchire e impreziosire il menu del vostro locale. Nel secondo, rischiereste solamente di perdere tempo e denaro. Pertanto, vi consigliamo sempre di prendere alcune preparazioni prima di selezionare i vostri rivenditori online di fiducia ed effettuare i vostri ordini. Eccone alcune tra le più importanti.
Se adotterete queste semplici precauzioni, troverete negli e-shop del settore agroalimentare dei validi alleati per il successo della vostra attività. E al tempo stesso proietterete di diritto quest’ultima nel sempre più competitivo mondo della ristorazione del Ventunesimo secolo.