Il 2018, come molti sanno, è l’anno del cibo italiano nel mondo. Coldiretti ha inaugurato l’apertura della Bit (Borsa Internazionale del turismo 2018) diffondendo i risultati di una analisi davvero molto interessante per tutti coloro che lavorano nel difficile ma stimolante settore degli alimentari e della ristorazione.
Ottime prospettive per la crescita della cucina italiana in Cina. Il governo cinese ha recentemente rimosso restrizioni sull’import di diversi alimenti schiudendo le porte ai prodotti made in Italy come vino e olio.
Lo zenzero negli ultimi 12 mesi ha visto letteralmente raddoppiare le vendite con un +108,4% che ci conferma come questo rizoma sia diventato di tendenza e sia sempre più presente nelle ricette degli italiani. Lo zenzero è tornato, di prepotenza, alla ribalta.
L’Italia è un paese unico dal punto di vista delle tradizioni culturali e culinarie. Le sue venti regioni rappresentano ciascuna una vera e propria miniera d’oro dal punto di vista enogastronomico, e sono sempre di più i turisti italiani e stranieri che decidono di regalarsi vacanze negli agriturismi.
La cucina italiana è qualcosa di molto più complesso della visione stereotipata che spesso viene veicolata all’estero. Lo sanno bene a Londra dove la colonia di decine di migliaia di italiani sta fattivamente “educando” la popolazione locale ad apprezzare sempre di più le ricette regionali e tradizionali del Bel Paese. La piattaforma LoveItalianLife ha lanciato un concorso per premiare il miglior ristorante italiano a Londra e ha premiato “RossodiSera”.
In principio era il passion fruit: tra i frutti tropicali, forse il più esotico e insolito che si potesse trovare nelle cucine italiane, e in quanto tale utilizzato per dotare pietanze dolci e salate di aromi e sapori inusuali. Oggi…
Un Paese come l’Italia, unico al mondo per quel che riguarda la tradizione culturale e culinaria, potrebbe trasformare tutto quel che riguarda il cibo, dall’export fino alla produzione, in un vero e proprio volano di crescita economica e non solo. Mentre l’export attraversa un periodo felice, si stanno diffondendo delle nuove professioni legate al cibo che potrebbero acquistare rilevanza e importanza da qui ai prossimi mesi. Tra queste figura sicuramente il “foodteller”, letteralmente il narratore del cibo, ovvero un professionista che cerca di utilizzare le proprie doti divulgative per valorizzare i prodotti, alimentare la curiosità e utilizzare le emozioni per creare legami e ampliare la rete di followers e clienti potenziali.
Il Made in Italy quando si parla di cibo è da sempre una delle voci più importanti nell’export. Ovunque nel mondo i marchi e i prodotti italiani sono giustamente sinonimo di eccellenza, eleganze e genuinità. Negli ultimi anni però il Made in Italy agroalimentare ha subito una battuta di arresto in concomitanza con le sanzioni commerciali decise ai danni della Russia per la questione della Crimea. Un problema visto che la Russia rappresentava un mercato importante per i prodotti italiani e i russi hanno da sempre mostrato di apprezzare non poco la nostra cultura e il nostro way of life.
Per i russi la cucina più amata al mondo è la cucina italiana. Questo è quanto emerge da un recente sondaggio effettuato su 500 viaggiatori russi da Skyscanner Russia. La notizia è segnalata da Giulio Gargiullo Digital Marketing Manager specializzato…
Una tradizione non solo italiana: la pasta nel sud-est asiatico Quando si pensa all’Italia, non si può prescindere dalla sua ricchissima tradizione culinaria, che trova nella pasta la sua massima espressione. Tuttavia, sarebbe presuntuoso pensare di essere l’unico Paese a…